È il mio piccolo appartamento.
È dove sono nata e cresciuta.
È il posto più bello dove ho imparato l’affetto, la comprensione e l’amore da mia nonna ai miei genitori.
È qui dove ci sono i mobili antichi in armonia con quelli dei miei genitori dove mangiavamo in cinque felici e rumorosi e dove svolgevo i compiti.
È qui dove la macchina da scrivere meccanica di mio padre mi ricorda ancora il ticchettio della tastiera.
Dove c’è la grande e pesante calcolatrice di mio nonno per far ‘tornare i conti’.
È qui dove in cucina sono conservate le teiere di mia madre, dove le bomboniere hanno un rifugio sicuro per essere esposte.
È qui l’ultima scena di Natale disegnata da mia madre sulla lavagnetta cancellabile dove resterà per sempre così.
È qui che l’imponente libreria conserva volumi antichi e quaderni dell’infanzia. Oggetti e manoscritti di “altri tempi”.
Dove la dedizione di mio padre al lavoro è certificata con il riconoscimento di ‘Cavaliere’ e ‘Al Merito’.
Dove la ribaltina d’epoca è conservata intatta con il suo specchio di legno antico abbinato.
Dove la ceramica siciliana sigilla l’unione dell’isola al continente.
È dove i fiori danno energia e buonumore, dove la natura segue la stagione e adorna il balcone.
Ma come in un film a lieto fine la principessa sposa il principe la mia regina della casa è la macchina da cucire di mia nonna. Per me il bene più prezioso e il ricordo più dolce e immenso.
Modelli disegnati insieme, imbastiture, migliaia di punti per realizzare dai grembiulini per la scuola agli abiti da sera per le feste, le damine di carnevale, il cappuccetto rosso, i vestiti da cerimonia, l’abito per la maggiore età e il cuscino porta fedi … ogni cosa necessaria mia nonna l’ha sempre tagliata e cucita.
Umile, generosa, talentuosa, il suo sorriso e l’orgoglio per la sua Sicilia sono stati per me un esempio di vita.
“Ai miei tempi si usava così” ecco questa è stata la frase più pronunciata e ascoltata.
Nostalgia di tutto questo, degli affetti, dei ricordi, dei profumi, delle origini.
Nell’appartamento tutto questo è presente. Quando si accede nella casa la familiarità, la cortesia, l’ordine e il rispetto sono gli ingredienti che la rendono unica.
Oggi alle mie figlie racconto quanto sia bello viaggiare, quanto sia bello fare esperienze di vita, conoscere nuove terre, fare nuove amicizie, ma quanto sia più bella una tavola imbandita a festa con accanto le persone care non ha prezzo.
Ecco, ai miei ospiti offro il ricordo del passato vivendo il presente senza esagerazione.
Questo è ciò che ho ereditato semini sparsi qua e là e questa è la mia storia, se oggi doni amore domani vivrai l’eternità.